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Il respiro della laguna

Nel cuore di Udine , l’antica trattoria ai frati, celebra la cucina del mare di laguna con un linguaggio essenziale e preciso.
Ogni giorno lo chef Giuseppe Beccarello , sceglie il pescato direttamente dai moli, lavorando solo ciò che il mare concede, nel rispetto assoluto della sua stagionalità.
La filosofia è una: poco, perfetto e autentico. Nessun artificio, solo tecnica e istinto marino.
La crudité ne è la firma, ma la cucina calda completa il racconto con eleganza e misura.

La selezione certosina del pescato

Ogni servizio nasce dal pescato del giorno: tonno rosso, scampi, gamberi rosa, ombrina e calamari — selezionati all’alba, controllati uno a uno, lavorati a coltello.
La materia prima è trattata con rispetto chirurgico: abbattuta dove serve, rifilata a mano, conservata a temperatura controllata per preservarne la vitalità.
Il menù cambia con le maree, restando sempre fedele all’Alto Adriatico.

Le crudité: l’offerta sublime

La Selezione Laguna Cruda è un viaggio attraverso le diverse profondità del mare.
Sei assaggi che uniscono precisione tecnica e purezza gustativa:
1. Tonno rosso mediterraneo, tagliato al coltello, olio monocultivar e sale affumicato.
2. Scampi vivi dell’Adriatico, aperti a mano, serviti con acqua di pomodoro limpida e goccia di limone di Sicilia.
3. Gamberi rosa, nudi, appena profumati da scorza d’arancia e pepe di Timut.
4. Ombrina, in carpaccio sottile, olio verde e sale integrale.
5. Calamari crudi, tagliati come seta, colatura leggera di acciughe e germogli di finocchietto.
6) capesante dell’Adriatico dolci e raffinate

Un equilibrio tra dolcezza, sapidità e profondità marina, dove ogni boccone è un ritratto del giorno.

I piatti caldi: la laguna al fuoco lento

Quando la fiamma entra in scena, lo fa con rispetto. Le cotture sono brevi, le temperature basse, i sapori puliti.
• Spaghetti all’aglio nero fermentato e calamari
Un piatto dalla doppia anima: la morbidezza dolce dell’aglio fermentato incontra la texture viva del calamaro crudo e scottato appena, in un abbraccio di mare e terra.
• Risotto alla zucca e bolognese di tonno rosso
Dolcezza vegetale e forza marina si inseguono in un equilibrio sorprendente: la zucca arrostita accoglie la sapidità del tonno rosso battuto a coltello, in una reinterpretazione moderna del comfort food.
• Rombo al pil pil
Il pil pil, classico basco, è rivisitato in chiave adriatica: rombo pescato del giorno cotto dolcemente, salsa emulsionata con il suo stesso collagene e olio extravergine, per una consistenza setosa e naturale.
• Branzini di mare
Cotti alla brace e serviti interi o sfilettati, con contorno di verdure di stagione e fondo leggero di limone candito. Una celebrazione della semplicità e del mare vero.

Pane, olio e acidità: l’equilibrio invisibile

Il crudo e il cotto si tengono per mano grazie a tre elementi costanti:
• Pane artigianale a lievitazione mista, cotto a pietra.
• Olio monocultivar, fruttato medio, per lucidare e non coprire.
• Acidità calibrate di agrumi, aceto di mela e fermentati leggeri per dare ritmo e verticalità.

La cantina

La carta dei vini è costruita come un mare in movimento: bianchi salini, Ribolla Gialla, Friulano, Malvasia istriana , chablis e Champagne Blanc de Blancs.
Il percorso “Crudi & Bolle” accompagna i piatti in progressione di struttura, dal gambero rosa all’aglio nero fino al rombo pil pil.
Sostenibilità concreta
Solo pescato tracciabile e sostenibile, nessun allevamento intensivo, scarti utilizzati per fondi, oli e garum di casa,
fornitori selezionati in base a etica e prossimità.
La stagionalità non è un concetto: è un dovere.
Il tutto servito in una sede
Intrisa di storia secolare in un’atmosfera sobria materica ed al tempo stesso raffinata ed accogliente.
Il servizio accompagna con discrezione, spiegando provenienze e tagli senza retorica.
Ogni piatto arriva al momento giusto, a temperatura perfetta, in un ritmo che invita all’ascolto.
L’antica trattoria ai frati è un luogo dove il mare si racconta con voce bassa e precisa.
Una cucina che rinuncia all’eccesso per ritrovare la verità del pesce, la dolcezza della laguna, la memoria del sale.
Ogni piatto — crudo o cotto — è un frammento di mare restituito intatto, nel silenzio elegante del rispetto.

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